LA COPPIA INFELICE
“La compagnia di un’ altra persona deve aggiungere valore alla nostra vita, e non colmare una carenza emotiva…”
Le relazioni e l’amore non sono solo occasioni per regalare scatole di cioccolatini a San Valentino o per dare molte attenzioni.
Una relazione appagante e sana può rendervi persone migliori, più felici e forti. Per riuscirci, devono esistere una buona comunicazione, il rispetto e sane abitudini di coppia.
Quando non ci sono comunicazione, rispetto e abitudini sane, nascono relazioni infelici. Ancor peggio è rimanere in relazioni del genere per comodità, attraverso i seguenti comportamenti.
- NON SEGUIRE L’INTUITO: capita spesso che, all’inizio della relazione, tutto sembri rose e fiori. La fase dell’innamoramento vi avvicina all’altra persona; tendete a minimizzare i suoi difetti e ad enfatizzare le sue qualità. I problemi iniziano quando compaiono certi comportamenti malsani come le bugie, le stranezze e la gelosia eccessiva. Se vi trovate in una situazione del genere, smettete di meditare, altrimenti entrerete in una di quelle “relazioni infelici” che nessuno desidera. “La mente intuitiva è un dono sacro e la mente razionale è un fedele servo. Noi abbiamo creato una società che onora il servo e ha dimenticato il dono”(Albert Einstein).
- ANSIA A CAUSA DELLA VITA DI COPPIA: forse la vostra famiglia è di quelle che vogliono sapere quando vi sposerete, mostra la sua preoccupazione per il fatto che siete single, senza pensare ad altri obiettivi che potreste avere. Molte “relazioni infelici” nascono da questa preoccupazione. Sia gli uomini sia le donne possono essere tentati dall’iniziare una relazione per evitare le domande assillanti dei familiari. Il problema è che viviamo nella cultura del “vissero per sempre felici e contenti”, del “come dovrebbe essere” invece del “come è davvero”.
< Lasciarsi guidare dall’intuito non è lo stesso che lasciarsi guidare dall’impulso: l’INTUITO vede più in là degli occhi. L’IMPULSO è pericolosamente cieco >.
LA FORZA LA TROVI IN TE
Nessuno te la può dare.
La forza di lasciar andare,
la forza di elaborare,
la forza di vivere e di continuare a lottare,
la forza di sorridere anche quando non hai voglia di farlo,
anche quando qualcuno vorrà portartela via.
Vinci la tua battaglia ma non sugli altri, su te stessa, la battaglia della tua vita.
Trova il sole dentro di te, in modo che possa risplendere ogni volta che la pioggia vorrà bagnare il tuo sorriso.
IL GIARDINO SEGRETO DELLA COPPIA
Quanto più l’amore verso l’altro e la conoscenza dell’altro sono reali e profondi ed il rapporto si basa su una giusta distanza, tanto più possibile per loro comunicare efficacemente anche a livello sessuale.
Una buona comunicazione al di là di altri fattori, è essenziale per far sì che l’incontro sessuale abbia luogo nella sfera della gioia, della creatività, della scoperta che è quella che più gli compete. In questo senso è anche ri-creativo, cioè “rimette al mondo i partners” dopo averli disancorati dal mondo dei doveri, della progettualità, per avventurarli nel mare aperto delle cose che fluttuano, che sgorgano, che si offrono invitandoli a seguirli.
Una buona comunicazione permette di assecondare, di scoprire per fare di ogni atto sessuale così impostato un’esperienza, un viaggio in cui si sa dove si parte ma non ha importanza dove si arriva e soprattutto come ci si arriva. Succederà semplicemente.
Questa capacità ideale di affidarsi a se stesso e all’altro, di stabilire una intimità psichica e corporea, di verbalizzare i propri bisogni e le proprie fantasie, quando avviene nutre l’amore e ne è nutrita, arricchisce l’intimità e ne è da essa arricchita e l’attrazione fisica sarà anche il ricordo dei viaggi fatti insieme in questo senso e dei piaceri vissuti.
Tuttavia questo ideale “GIARDINO SEGRETO DELLA COPPIA” deve fare i conti con le difficoltà che sorgono dal dare tutto per scontato, dal non avere attenzioni né per l’altro né per noi stessi, visto che dobbiamo pur sempre pur sempre piacergli, con i problemi fisici e psichici legati alla nascita dei figli, col tempo che non c’è più, il lavoro di cui magari ce n’è sempre troppo e, non ultimi, i cambiamenti fisici e le difficoltà ad accettare il proprio invecchiamento e quello dell’altro che ce lo ricorda… e così via.
L’eccessiva familiarità, affettuosità, conoscenza con il partner, può ostacolare l’espressione di una sessualità più intensa incanalandola entro schemi troppo noti ?
Quando la familiarità, l’affettuosità e la conoscenza tra i partners diventano “eccessive” è molto probabile che ci si trovi di fronte ad una coppia con caratteristiche fusionali.
In questo tipo di coppia la mancanza di confini, l’identità incerta ed il bisogno dei Partners di sentirsi una cosa sola, allo scopo di negare l’angoscia collegata alla coscienza di sé come individui separati e quindi soli e dipendenti l’uno dall’altro, fa sì che una vera familiarità, affettuosità e conoscenza sia difficile a realizzarsi.
Ad esempio per leggere un libro non posso tenere le pagine appiccicate sugli occhi, come per apprezzare un quadro è difficile che io possa farlo premendo con il naso sulla tela. Sul piano sessuale la conflittualità non è amica dell’intimità.
La relazione di coppia non è statica, ma dinamica nel senso che tende a cambiare ed evolvere nel tempo. Dal primo incontro passando per la formazione della coppia vera e propria, i sentimenti che legano i due individui sono in continua mutazione.
Inizialmente prevale l’attrazione fisica che può rapidamente evolvere nella condizione dell’ innamoramento. Con l’approfondimento della conoscenza reciproca la relazione fra i due partners diventa più stabile e solida ma le emozioni travolgenti dell’inizio si fanno sempre più sfumate. E’ questo il momento in cui si lascia spazio ad una valutazione più realistica ed oggettiva del partner, si iniziano a vederne i difetti e quello che ci allontana dall’altro. La delusione delle aspettative, riposte fino a quel punto dal partner, può far sorgere dei dubbi sulla possibilità di continuare un rapporto che è diverso da quello che avevamo immaginato.
In una coppia stabile e duratura molte sono le vicende della vita che i due partners dovranno affrontare: l’attraversamento di queste esperienze cambierà moltissimo sia le due persone, sia la loro relazione.
La terapia di coppia si rivolge alla coppia: l’attenzione viene focalizzata sulla relazione e sui cambiamenti che possono essere ad essa apportati; lo scopo principale è quello di dare un “senso” alla crisi ed elaborarla per recuperare un’intesa, affinché si possa vivere la relazione in modo nuovo, più costruttivo e soddisfacente.
La terapia di coppia è indicata nei seguenti casi:
- problemi di comunicazione
- infedeltà
- separazione e divorzio
- disaccordo sull’educazione dei figli
- differenze culturali.
la crisi di coppia non è mai determinata da un solo evento, in genere si tratta di una combinazione di fattori e ha come tratto distintivo il protrarsi nel tempo.
Il lasciar correre, l’imparare a non dire o a non fare qualcosa che urta il partner, nel tempo impoverisce l’espressività, crea un clima di mancanza di libertà e produce risentimento; tutti ingredienti di un malessere che non trova sfogo.
Uno dei problemi ricorrenti nella terapia di coppia riguarda quella particolare dinamica relazionale che tende a compiacere il partner anche quando questo significa rinunciare a una propria espressività importante.
LA VITA DI COPPIA
Tutti sogniamo una vita di coppia felice, un partner ideale, una relazione perfetta, ma spesso questo tipo di illusione si infrange di fronte a una serie di atteggiamenti che risultano alla lunga deleteri, e fanno inesorabilmente naufragare il rapporto d’amore.
Spesso ci si trova a vivere una serie di relazioni fotocopia, dove si inciampa negli stessi errori; si soffre pensando di sapere il perché, oppure pensando che è colpa dell’altro, ma in realtà non ci si interroga abbastanza rispetto le proprie responsabilità individuali.
Probabilmente l’amore inizia a morire quando in una coppia non c’è più la felicità e la serenità nello stare con l’altro; non si fa più l’amore, non ci si corteggia, non si riesce a sorridere… l’altro diventa una fastidiosa presenza, e anche quelle piccole cose a cui prima non si dava peso, diventano insopportabili.
La vita di coppia dovrebbe essere intesa come un gioco dove l’importante è partecipare. C’è un gioco che si organizza nei campi vacanze o nei centri estivi per ragazzi: è un gioco a coppie dove i due concorrenti sono legati assieme per una gamba e devono correre e raggiungere il traguardo prima degli altri.
La vita di coppia e la relazione d’amore, è un po’ come questo gioco, in cui le persone devono muoversi e coordinarsi per non inciampare; i loro movimenti ed i loro intenti, devono essere portati nel raggiungimento di una meta comune, rischiando altrimenti di cadere fragorosamente a terra e di farsi male.