SILENZIO ASSORDANTE: VIOLENZA PSICOLOGICA
“E’ assordante
il silenzio
di chi ha smesso
di credere
al cambiamento
di questo mondo.
Pioggia in gocce
e vento gelido
soffia sul cuore
di chi si sente solo
tu resta in ascolto
non lo abbandonare”
Smettere di parlare a qualcuno è una strategia a cui molte persone ricorrono per esprimere rabbia, disapprovazione o per rimproverare.
Quanto è efficace questo metodo per superare un problema o affinché una persona cambi ?
Instaurare un dialogo con qualcuno non è sempre facile, soprattutto quando c’ è di mezzo un conflitto, che sembra non avere alcuna soluzione.
Alla controversia irrisolta si aggiunge un limbo che può arrivare ad essere una vera e propria incubatrice di veleno. Molti tuttavia non hanno alcun interesse a risolvere il conflitto mediante il dialogo.
In fondo, vogliono che l’ altro si sottometta al loro punto di vista, dunque utilizzano il SILENZIO COME PUNIZIONE affinché ceda.
In definitiva, si tratta di un atteggiamento infantile e l’ aspetto peggiore è che non porta a niente se non ad una mera gratificazione egoistica.
Un silenzio può avere una moltitudine di significati, alcuni dei quali davvero violenti.
Smettere di parlare a qualcuno corrisponde ad assumere un comportamento passivo-aggressivo. Questo significa che si sta attaccando l’ altro, ma in modo implicito. La maggior parte delle volte, questo atteggiamento risulta altrettanto o addirittura più nocivo dell’ aggressione diretta, perché il silenzio rappresenta un vuoto suscettibile a qualsiasi interpretazione.
A tutti coloro che utilizzano tali stratagemmi dovremmo chiedere:
- “siete sicuri che l’ altro comprenda davvero il significato del vostro silenzio ?”
- “sareste pronti a scommettere che il modo migliore affinché cambi o faccia ciò che voi desiderate, sia attaccarlo con la mancanza di dialogo ?”
Il silenzio aumenta la distanza. La distanza non è un buon alleato per restaurare legami rotti o danneggiati. Viceversa, aumenta ulteriormente il divario, quindi sarebbe opportuno cercare delle condizioni di comunicazioni migliori, oppure un modo diverso di esprimere la nostra disapprovazione.
Rendere l’ ambiente routinario più caloroso ed amorevole contribuisce a rinvigorire la comunicazione.
Parlare con il cuore, attenendosi sempre ai propri sentimenti, a ciò che proviamo noi e non a ciò che si crede provi l’ altro, è una forma che non guasta mai.
Proviamoci.
“QUANDO NON SIAMO PIÙ IN GRADO DI CAMBIARE UNA SITUAZIONE, SIAMO SFIDATI A CAMBIARE NOI STESSI”.