LA LIBERTA’ E’ DENTRO DI NOI
“La libertà è come una gemma che brilla con uguale splendore in ogni ambiente; risplende nel fango come sul velluto. Ma come le pietre preziose devono essere estratte dalle viscere della terra, così l’ uomo deve realizzare la sua libertà attraverso la ricerca e l’ accettazione degli abissi terreni del proprio essere”.
Per ogni uomo la “LIBERTA’ INTERIORE” è una continua e difficile conquista. Il vero nemico della LIBERTA’ INTERIORE è la nostra inconscia predisposizione a non prendere in considerazione critica tutto quanto viene da noi dato per scontato e certo, che perciò non diventa mai oggetto di dubbio e quindi di grande CAMBIAMENTO.
Non essendoci dubbi, si accettano passivamente molte situazioni e soprattutto se stessi:
“Sono nato così…”, oppure “Sono fatto così…” che impediscono lo sviluppo e la crescita personale.
E’ proprio sottolineando queste frasi che, senza rendercene conto, siamo spesso CARCERIERI di noi stessi.
Il dubbio costruttivo, riferito ad un continuo riesame della nostra interiorità, costituisce uno degli strumenti che abbiamo a disposizione per conquistare la libertà interiore.
La ricerca della nostra LIBERTA’ si esplica anche “rispecchiandosi” nell’ interiorità degli altri (gruppo analisi) rinunciando alle sterili difese erette dalla nostra diffidenza nei riguardi di noi stessi e degli altri esseri. La maggior parte delle volte siamo noi stessi a costruire i nostri limiti, in genere persuasi da irrazionali timori nei riguardi del DIVERSO e del CAMBIAMENTO. Tradizionalmente un tale timore o paura viene chiamato “attacco di panico”, che con il suo aspetto terrificante ci impedisce di vivere, di procedere oltre. E’ questo uno dei tanti motivi in cui vengono costruite barriere difensive interiori, che non servono a niente, se non ad “imprigionarci” in una sterile solitudine.
Di conseguenza si ha la sensazione di non essere padroni della propria vita, di non riuscire ad affrontare delle scelte, di essere appesantiti da un senso di angoscia, o ci si sente profondamente tristi, a volte apparentemente senza senso, oppure ci si sente di vivere con difficoltà le relazioni con gli altri.
Tutti questi che possiamo chiamare sintomi non sono qualcosa di incomprensibile, ma hanno sempre un senso ed un significato.
Iniziare un percorso psicoterapeutico, significa fare qualcosa per stare meglio, significa prendersi cura di sé, conoscersi e capire motivi e significati dei propri comportamenti con l’ obiettivo di trasformare la sofferenza in libertà interiore e diventare i protagonisti della propria vita.
Il vero atto di coraggio, l’ unico che ci viene richiesto in quanto partecipanti al grande miracolo della vita, è il coraggio di affrontare l’ ignoto, di affrontare ciò che di più incomprensibile e sconvolgente possiamo in contrare sulla nostra via.
Come diceva Carl Gustav Jung: “La nostra LIBERTA’ non sta fuori di noi, ma in noi. Si può essere vincolati all’ esterno e tuttavia sentirsi liberi, perché ci si è liberati dalle catene interiori”.
La metafora della catena: ci si affaccia al mondo ma si è incatenati da pregiudizi, condizionamenti, vincoli consci e inconsci che impediscono il movimento e la possibilità di manifestarsi come individuo.
La LIBERTA’ è come l’ aria:
si vive nell’ aria…
se l’ aria è viziata si soffre…
se l’ aria è insufficiente si soffoca…
se l’ aria manca si muore…