STOP AL BULLISMO !
“Il bullismo spezza i rami più belli che un ragazzo o una ragazza possiede… !
Poi il tempo passa e nasce un fiore nuovo. Chi non si arrende vince sempre, il futuro non lo si può deludere”.
Uno degli aspetti inaccettabili del bullismo è che dei coetanei, o quasi, fanno del male per dimostrare che hanno coraggio e forza, ma in realtà, dimostrano solo che sono la grande debolezza del “microcosmo” (famiglia) e di conseguenza del “macrocosmo” (società).
Proprio perché la relazione tra bullo e vittima è caratterizzata da asimmetria, ovvero vi è uno squilibrio di potere tra le parti in causa, squilibrio che può essere per esempio legato all’ età oppure alla forza o alla prestanza fisica, la vittima non è in grado di opporre resistenza e si trova in una situazione di isolamento, accentuata dalla paura di denunciare gli episodi di bullismo.
La strategia migliore per prevenire il bullismo a scuola (e in tutte le istituzioni) anziché combatterlo è creare un CLIMA EMOTIVO DI RISPETTO in grado di scoraggiare sul nascere i comportamenti di prevaricazione e prepotenza. E’ fondamentale che l’ adulto/genitore e adulto/insegnante favorisca l’ autostima del ragazzo, insegni l’ apertura verso la diversità ed il rispetto degli altri, insegni ad affrontare i conflitti invece di negarli, spieghi l’ importanza del rispetto delle regole di convivenza condivise.
Due sono gli strumenti necessari fondamentali da tenere in considerazione: ASCOLTO e OSSERVAZIONE del figlio/bambino e successivamente del figlio/ragazzo.
In ogni storia di bullismo non c’è mai un vincitore e nemmeno un vinto: c’è solo un soggetto debole che se la prende con uno ancora più debole e approfitta dell’ incompetenza e dell’ analfabetismo emotivo che domina l’ ambiente in cui entrambi vivono e si muovono per affermare un potere fittizio, fatto di degrado, umiliazione, solitudine e omertà.
I genitori dovrebbero rinforzare le abilità cognitive e socio-cognitive, temperamentali e affettive.
Non bisognerebbe adottare né uno “stile autoritario”, né uno “stile indulgente”, bensì uno STILE AUTOREVOLE, in quanto favorisce un migliore adattamento psico-sociale dei figli e può rappresentare un fattore di protezione, rispetto al coinvolgimento come attori o come vittime, in questo fenomeno.
Bisogna avere forza e coraggio a denunciare queste violenze psicologiche e fisiche, da qualsiasi parte esse provengano, in quanto questo è il vero significato e la vera dimostrazione dell’ essere FORTI, forti in modo sano ed equilibrato.
Derisioni, umiliazioni, lesioni, minacce, rabbia, notti insonni, è ora di dire STOP AL BULLISMO !
E’ ora di dire stop al mobbing tra i banchi di scuola… è ora di dire e mettere in pratica un forte SI’ al rispetto delle regole sia in casa sia a scuola.